lunedì 18 giugno 2012

RubyDay IT 2012

MAKE REAL CODE NOT SPECS

... mi sembrava di non aver nessun punto di riferimento, come un bambino che entra in un cinema e pretende di capire... (cit.)

Sì, non l'ho capita, ho chiesto lumi e sinceramente ancora non mi è chiaro il significato :)

Nel complesso bene, bravi gli organizzatori, perché è sempre impegnativo organizzare conferenze e bravi anche ai relatori che si sono impegnati a preparare i talk.

E' stata una giornata per rivedere amici e respirare un po' di aria diversa dal solito.

Ho trovato la conferenza, un po' troppo o forse voluta, orientata alla buzzword startup e non ho visto novità rispetto a quella dell'anno scorso.
Menzione con un +1 e anche +2 a Roberto De Ioris di unbit e Matt Todd di github, per dirla in parole povere, valevano il prezzo del biglietto! :)

Amaro in bocca per aver visto presentare tecnologie come se fosse un minestrone, senza arrivare ad un perché sono state utilizzate e quale problema hanno aiutato a risolvere; ciononostante buono a sapere che esistono ed avere un incipt per l'utilizzo. L'emozione gioca brutti scherzi! :)

Ma veniamo all'argomento forte della giornata, "fare startup": è un'impresa, al di là del senso imprendioriale del termine.
L'ecosistema startup è complesso: budget limitati, diverse competenze da far convivere, ambiente piccolo e dinamico, cercare finanziamenti, cercare persone che sposino la tua causa e ne facciano parte attivamente, il rischio ...
Ma una e una sola cosa è fondamentale ed è avere un "business plan" che fa da padrone alla tua "idea", perché senza non vai da nessuna parte, indipendentemente dalla bontà del risultato da ottere.

Alla fine le "cose" più interessanti di qualsiasi conferenza saltano fuori con le persone che si incontrano nelle fasi di networking, quali buffet, spostamenti in auto e cena :)

Grazie, alla prossima!

Sani

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