E' da un po' che non scrivo, ma in questo caso vorrei esprimere la mia personale visione.
Mi ricordo qualche anno fa con degli amici a Trento chiedemmo a RMS cosa pensasse del progetto Mono e lui ci rispose che è software libero, quindi 'approved'.
Oggi però non è così, RMS 'scoraggia' l'utilizzo di C# e delle sue implementazioni.
Imho, si sta implementando uno standard ISO/ECMA e anche M$ lo sa e da quanto mi è dato sapere, sta collaborando con il progetto Mono, ad esempio con IronPython e Moonlight, fornendo codice e aiuto (si ok... c'è anche Novell).
Noi che utilizziamo software libero ci scontriamo spesso con i brevetti?
Sì, quindi si troverà una soluzione alternativa, mi sa che Miguel de Icaza non è così ingenuo :-).
L'informatica si basa nel trovare soluzioni alternative e mi pare ci stiamo riuscendo bene.
A mio parere il fatto sostanziale e da sottolineare è che a GNU/Linux manca un framework con un linguaggio forte e di alto livello: Mono e C# hanno quello che serve per far diminuire il gap tra utenti 'linux', 'win$' e 'mac$'.
Se un giorno M$ si sveglia e dice che tutto è brevettato ecc ecc... penso che si tiri la zappa sui piedi, d'altra parte il 'nemico' non è più lei... e comunque perderebbe ancora terreno e sviluppatori.
Tieni vicino gli amici...
ma ancora più vicino i nemici.
Concludo con la mia visione utopistica, che mi porta a dire che un giorno Mono guadagnerà così tanto terreno da far in modo di avere software multipiattaforma con le caratteristiche (grafica e P/Invoke) proprie del sistema ospitante, anche se... avrei preferito Python :-).
Ai posteri l'ardua sentenza.
Dimenticavo: "Io sto con debian!"
Sani.
1 commento:
Mmmm... alla luce di quanto ho letto in giro, pare proprio che ci siano dei brevetti su delle parti del framework in sé.
Interessante, appena ho l'occasione chiedo a Massi come stanno le cose in Novell :-).
Sani
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