Provato con sinonimi, cicli, costrutti ecc nei vari linguaggi, java, c, ecc, provato con la shell unix e comandi POSIX, l'attenzione si è fermata su Python, quindi sui comandi try, catch, exception, pass.
Si inizia urlando TRY, poi si lanciano i comandi, in altre parole EXCEPTION corrisponde alla forbice, PASS alla carta e CATCH al sasso, o forse erano throw catch pass... Zeff mi aiuterà commentando questo post.
Non essendoci in realtà un CATCH in Python, stamattina sono un po' meno agitato, credo che per creare un riferimento circolare si dovrebbe utilizzare il TRY come forbice, EXCEPTION come sasso ed ELSE/PASS come carta al fine di avere una 'programma' tipo:
try:
# something
except IOError:
# something
else:
# something
Oppure:
try:
# something
except IOError:
pass
Alla fine, non abbiamo un riferimento circolare in informatica che ci permetta di giocare a morra...
Caro Zeff, cosa ne pensi, visto che eravamo alla fine solo noi due ad esaltarci con la domanda: riusiremo a scoprire un riferimento circolare informatico per giocare a morra?
Sani
1 commento:
Strap, "riferimento circolare" non è il termine adatto. "Ordinamento totale circolare a tre elementi" è preferibile, anche se non stiamo parlando di un costruttore di ferrovie.
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