martedì 4 dicembre 2007

S... come Se...

Se riesci a conservare il controllo quando tutti intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare, o se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne, o se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio, e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina e trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi, o a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante, e piegarti a ricostruirle con arnesi logori.

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite e rischiare in un colpo solo a testa e croce, e perdere e ricominciare di nuovo dal principio e a non fiatare una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere il cuore, tendini e nervi a servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti, e a tener duro quando in te non resta altro tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".

Se riesci a parlare con la folla e a conservarti retto, e a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente;
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,

Se tutti contano per te, ma nessuno conta troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile dando valore a ogni istante che passa,
Tua è la terra e tutto ciò che è in essa, e -a quel che è più- sei un Uomo, figlio mio!

R. Kipling

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